L’essenziale in breve:

  • Nel mondo del lavoro odierno serve una nuova cultura imprenditoriale. La digitalizzazione, la carenza di figure specializzate e le nuove aspettative del personale sono importanti. Adesso è necessaria una cultura imprenditoriale flessibile e incentrata sui valori.
  • Una cultura imprenditoriale forte ha anche effetti economici positivi. Gli studi dimostrano che queste aziende sono più produttive. Vantano una migliore fidelizzazione del personale e maggiori profitti.
  • I fattori più importanti per una cultura imprenditoriale orientata al futuro sono: gestione fondata sui valori, coinvolgimento attivo del personale e processi decisionali chiari.

«Culture eats strategy for breakfast.» Questa affermazione è calzante: la migliore strategia è inutile se la cultura imprenditoriale non è positiva. Gli studi dimostrano una chiara correlazione tra cultura imprenditoriale e successo economico. Una cultura orientata ai valori, che si fonda su valori condivisi, aumenta la produttività, la capacità innovativa e la lealtà del personale.

Secondo l’attuale studio condotto da Gallup in Germania (2024), le aziende con una forte cultura imprenditoriale hanno una fidelizzazione del personale superiore del 72 percento. Inoltre, hanno una redditività superiore del 29 percento rispetto alle aziende con una cultura debole.

Le nuove realtà lavorative e le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori

La trasformazione del mondo del lavoro rende imprescindibile l’adattamento della cultura imprenditoriale. Molte aziende vedono nei modelli di lavoro flessibile un’opportunità, eppure l’effettiva implementazione di strutture ibride rappresenta una sfida. Spesso mancano linee guida chiare e un adattamento mirato alle nuove realtà lavorative. Aumenta altresì la richiesta di competenze digitali, il che rende necessario fare formazione continua.

Le aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori cambiano notevolmente. Le nuove generazioni cercano flessibilità e vogliono dare un senso al loro lavoro. Sono importanti anche le opportunità di carriera orientate al futuro. Il contratto di lavoro tradizionale, che offriva sicurezza, perde importanza. Assumono rilevanza i modelli di lavoro flessibili e la collaborazione incentrata sui progetti. Questi modelli offrono maggiori possibilità realizzative e si adattano alle nuove realtà di vita.

Le aziende che non plasmano il cambiamento in maniera attiva rischiano di perdere la propria attrattiva. Una cultura imprenditoriale forte diventa quindi un fattore chiave per la fidelizzazione del personale e l’attrattiva del datore di lavoro. Dall’HR-Monitor 2024 di McKinsey, infatti, emerge che una cultura imprenditoriale incentrata sui valori riduce la fluttuazione fino al 40 percento.

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Fattori di successo per una cultura imprenditoriale forte

Per sopravvivere nel nuovo mondo del lavoro, le aziende hanno bisogno di una cultura che coniughi stabilità e adattabilità. Sono determinanti tre fattori cruciali:

1. Cultura dirigenziale: visione e ispirazione

Una visione chiara e una gestione stimolante, che convinca, ispiri e motivi il personale, sono essenziali per fornire orientamento e impostare con successo i cambiamenti. Una gestione fondata sui valori contribuisce notevolmente alla soddisfazione del personale. È fondamentale che i dirigenti non solo motivino, ma anche che evitino richieste eccessive, stabiliscano delle priorità e siano un esempio attivo di cambiamento.

L’HR-Barometer 2024 delle Università di Zurigo, Lucerna e del Politecnico di Zurigo rivela che il 65 percento delle lavoratrici e dei lavoratori ritiene che una cultura imprenditoriale incentrata sulla fiducia sia cruciale per la loro soddisfazione e la fedeltà a lungo termine al datore di lavoro. Anche la capacità innovativa di un’azienda è strettamente legata alla sua cultura dirigenziale. Le aziende con una forte cultura dirigenziale sono fino al 40 percento più innovative di quelle con una gestione debole. Inoltre, il 73 percento dei dirigenti intervistati ha dichiarato che la mancanza di una cultura imprenditoriale incentrata sui valori rende difficile l’attuazione dei cambiamenti strategici.

2. Il ruolo del personale nello sviluppo della cultura

La cultura imprenditoriale non può essere guidata esclusivamente dall’alto. Per creare una cultura vivace e sostenibile, bisogna coinvolgere attivamente il personale. Strumenti come la comunicazione trasparente, i processi di feedback e le strutture decisionali partecipative consentono la realizzazione di una cultura della co-progettazione. Nel contempo, stanno acquisendo sempre più importanza le competenze personali: chi agisce sotto la propria responsabilità e affronta le sfide in modo strutturato contribuisce attivamente a una cultura imprenditoriale resiliente.

3. Rafforzamento reciproco del recruiting e della cultura

Una cultura imprenditoriale forte è molto importante per il successo. Inizia dalla selezione dei collaboratori giusti. Una cultura del lavoro moderna ed elogiativa attira persone che condividono questi valori. Il recruiting appropriato rafforza la cultura dell’azienda. Favorisce i valori condivisi, la fiducia e la collaborazione. Se manca una buona cultura, spesso bisogna ricorrere a incentivi finanziari. Secondo il Global Human Capital Trends 2024 di Deloitte, l’83 percento dei dirigenti considera determinante una cultura imprenditoriale forte. Eppure, il 42 percento ha difficoltà a garantirla nei modelli di lavoro ibridi.

Indicatori di una cultura imprenditoriale positiva

La cultura imprenditoriale non si esprime solo all’interno: anche dall’esterno si possono riconoscere chiari segnali che indicano se un’azienda coltiva un’atmosfera lavorativa positiva ed elogiativa. Ecco alcuni indicatori che dimostrano ciò:

  • Valutazioni del personale: alta soddisfazione su piattaforme come Kununu o Glassdoor
  • Bassa fluttuazione: pochi posti vacanti per le stesse posizioni, basso tasso di dimissioni
  • Employer branding autentico: i collaboratori parlano positivamente del rispettivo datore di lavoro sui social media o sulle pagine dedicate alle opportunità professionali
  • Comunicazione aperta e trasparente: valori aziendali chiari e un atteggiamento aperto nei confronti del feedback pubblico
  • Diversità e inclusione vissute apertamente: diversità a livello dirigenziale, partecipazione attiva a iniziative sociali o inclusive
  • Capacità innovativa e disponibilità al cambiamento: l’azienda si presenta come orientata al futuro e investe in nuove tecnologie o soluzioni sostenibili
  • Impegno nei confronti della società e dell’ambiente: l’azienda si concentra sulla responsabilità sociale (CSR) e non si limita al puro marketing

Conclusione: plasmare attivamente la cultura imprenditoriale

In un mondo del lavoro dinamico, una cultura imprenditoriale forte è la chiave per il successo sostenibile. Unisce strategia, gestione e collaboratori e contribuisce in modo significativo alla soddisfazione del personale e alla capacità innovativa.

Per una cultura sostenibile servono una gestione fondata sui valori, il coinvolgimento attivo del personale, processi decisionali chiari e valori aziendali messi in pratica. Le aziende che affrontano questo cambiamento con coerenza non solo attraggono i talenti, ma creano anche un ambiente di lavoro stabile e versatile, garantendo così la loro redditività futura.