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Cosa significa dedurre fiscalmente le donazioni?

Fare del bene con dei contributi non significa automaticamente poter diffalcare dalle imposte quanto devoluto, anche se spesso le donazioni sono detraibili. Per poter dedurre dal reddito imponibile le devoluzioni effettuate, devono essere soddisfatte alcune condizioni. La cosa fondamentale è che i destinatari siano istituzioni svizzere con scopi di pubblica utilità o pubblici, definite in dettaglio a livello cantonale. Queste norme sono volte a sostenere il finanziamento di organizzazioni di pubblica utilità.

Le disposizioni che limitano la cerchia di beneficiari alle organizzazioni di pubblica utilità permettono di distinguere le donazioni dai semplici regali in denaro. Con questo, puoi fare una donazione a qualsiasi persona, ma solo a istituzioni riconosciute dai cantoni se desideri richiedere la detrazione fiscale per la donazione.

Oltre alla selezione delle organizzazioni beneficiarie, la Confederazione e i cantoni stabiliscono ulteriori disposizioni per quanto riguarda le donazioni, vale a dire la natura, l’importo e la relativa attestazione. Se tutte le condizioni sono soddisfatte, nella dichiarazione d’imposta annuale è possibile portare a deduzione gli importi.

Donazioni fiscalmente deducibili: requisiti a colpo d'occhio

  • I destinatari devono essere riconosciuti come istituzioni, operare per scopi di pubblica utilità, avere sede in Svizzera ed essere esenti da imposte.
  • I limiti stabiliti dalla Confederazione e dal cantone (importo minimo e massimo delle donazioni deducibili) devono essere rispettati.
  • Le donazioni in denaro o in natura devono essere effettuate nel rispettivo anno fiscale ed essere comprovabili.

Quali donazioni sono fiscalmente deducibili?

Le donazioni sono in genere effettuate in denaro, che viene trasferito mediante bonifico od ordine permanente. Si sta diffondendo anche il versamento mediante carta di credito o app, ma per il momento la modalità digitale costituisce solo il 2% del volume delle donazioni.

Anche le donazioni in natura possono essere detratte dal reddito imponibile. Si tratta in questo caso di titoli, immobili od oggetti d’arte.

Non sono invece deducibili le cosiddette donazioni di tempo, che sono servizi offerti gratuitamente, ad esempio a titolo di attività di volontariato.

Fino a quale importo è consentita la deduzione fiscale?

Ai fini dell’imposta federale, i limiti da tenere presente sono due: potete diffalcare al massimo il 20% del reddito netto (reddito netto dedotte le devoluzioni), a condizione che la somma delle vostre donazioni sia pari o superiore a 100 franchi. Un ulteriore requisito è che la donazione sia stata effettuata nel rispettivo anno fiscale.

Ci sono differenze cantonali per quanto riguarda la detrazione. Al limite inferiore della fascia di oscillazione si attesta una deducibilità pari al 5% del reddito netto (Neuchâtel), mentre all’estremo opposto figura la deduzione di un importo illimitato (Basilea Campagna), passando per un livello del 10% (Giura). Tuttavia, la maggior parte dei cantoni si orienta a una quota del 20%. Inoltre, molti cantoni accettano come deducibili solo i contributi complessivi di almeno 100 franchi.

Giustificativi e dichiarazione d’imposta

Le istituzioni che ricevono una donazione inviano per posta o digitalmente un giustificativo al donatore, al più tardi entro il mese di febbraio dell’anno successivo.

La necessità di presentare documenti giustificativi all’ufficio delle imposte dipende dal cantone e dall’importo della donazione. Se si tratta di poche centinaia di franchi, alcuni cantoni richiedono semplicemente un elenco informale senza attestazioni particolari. A volte, vengono accettati come giustificativi anche le ricevute contabili dei bonifici bancari, effettuati ad esempio con le app di pagamento digitali come TWINT  o le copie timbrate delle ricevute di versamento. In altri cantoni, invece, si richiede necessariamente la conferma di ricezione dell’organizzazione beneficiaria. Se gli importi donati sono di una certa rilevanza, si raccomanda di allegare di propria iniziativa alla dichiarazione delle imposte i documenti giustificativi.

Quando le donazioni sono in natura, è necessaria una prova del loro valore commerciale. Per esempio, una perizia può stabilire quanto vale l’edificio che viene trasferito a un museo per l’utilizzo come sito culturale.

Quali sono gli errori più frequenti nella dichiarazione di donazioni?

Conservate tutti i documenti giustificativi nel caso in cui le autorità fiscali li richiedano: se manca la ricevuta, non è possibile far valere la donazione.

Assicuratevi inoltre che i vostri contributi siano effettivamente destinati a un’organizzazione esente da imposte. Le donazioni alle chiese sono deducibili, ad esempio, solo in virtù di uno scopo di pubblica utilità. Molti cantoni, anche se non tutti, tengono elenchi di associazioni e fondazioni riconosciute a cui potete effettuare donazioni, risparmiando così sulle imposte. Orientatevi al : le organizzazioni che l’hanno ricevuto possono rilasciare un certificato di donazione deducibile.

In linea di principio, i contributi dei membri delle associazioni non sono donazioni fiscalmente deducibili. Tuttavia, le autorità fiscali fanno eccezioni per le organizzazioni caritatevoli e i partiti. Informatevi sulle disposizioni applicabili al vostro cantone.

Quali sono le differenze tra donazione e regalo in denaro?

A volte i regali vengono confusi con le donazioni, perché in entrambi i casi si trasferisce un patrimonio senza contropartita. Non è esattamente la stessa cosa. Oltre alla libera scelta dei possibili destinatari in caso di regalo, le due fattispecie si differenziano notevolmente per il trattamento fiscale. Mentre la donazione a scopo benefico può contribuire al risparmio delle imposte, i destinatari di consistenti regali in denaro possono addirittura essere soggetti a imposizione fiscale. Se elargite denaro a familiari, amici o privati, possono essere applicate imposte sulla donazione. Informati su cosa si applica nel tuo cantone. I contributi ai partiti politici sono invece una categoria separata nella dichiarazione dei redditi e non sono considerati donazioni in denaro.

Qualora chi riceve la somma non pagasse l’imposta dovuta, l’autorità fiscale potrebbe persino venire da voi a battere cassa. Gli importi delle elargizioni superiori alle franchigie cantonali devono essere comunicati all’amministrazione fiscale entro determinati termini.

L’imposta dovuta dipende dal cantone, che può definire liberamente le aliquote. La gamma di possibilità spazia da un’esenzione fiscale completa, ad esempio come nei cantoni di Svitto e Obvaldo, a disposizioni specifiche per comune in merito a franchigie e percentuali di imposizione fiscale. Di norma, l’importo dell’imposta sulla donazione dipende dalla somma interessata e dal grado di parentela tra donatore e destinatario (nella maggior parte dei cantoni, le donazioni tra coniugi e ai figli sono esenti dall'imposta sulle donazioni).

Da sapere

Per quanto riguarda l’imposta sulla donazione, l’aliquota d’imposta è tanto più bassa quanto più è stretto il grado di parentela degli interessati.

Consigli pratici per donazioni e regali ottimizzati dal punto di vista fiscale

  • Le donazioni all’estero non sono deducibili. Potete tuttavia sostenere organizzazioni internazionali come l’UNICEF, indirizzando il vostro contributo alla sua sede in Svizzera.
  • In caso di smarrimento della ricevuta della vostra donazione, potete chiedere all’istituto beneficiario di emetterne una copia.
  • Desiderate che un’organizzazione di pubblica utilità riceva una parte della vostra eredità? In tal caso, nel testamento stabilite quale istituzione desiderate favorire. Sono possibili devoluzioni in forma di donazione fissa in denaro o in natura (legato), oppure veri e propri lasciti (parte della quota disponibile).
  • Se pensate di destinare un’importante donazione a una singola persona o a un’organizzazione di pubblica utilità, assicuratevi che ciò non pregiudichi le porzioni legittime degli altri beneficiari. In caso di domande relative ad acconti della quota ereditaria, compensazione successoria e testamento, raccomandiamo di consultare un professionista.
  • Se siete genitori, nonni o padrini e volete fare un regalo in denaro che duri nel tempo, anzi che continui a crescere, potete per esempio optare per un conto fondi con piano di risparmio. Con ÃÛ¶¹ÊÓÆµ key4 smart investing potete anche effettuare e gestire direttamente l’investimento nell’app ÃÛ¶¹ÊÓÆµ Mobile Banking o in ÃÛ¶¹ÊÓÆµ E-Banking. Nota: Molti cantoni trattano le donazioni come eredità. Se e quanto si paga di tasse dipende dal cantone, dal grado di parentela e dall'importo della donazione. Coniugi, figli e nipoti pagano poche o nessuna tassa sulle donazioni nella maggior parte dei cantoni.

Conclusione

Solo pochi donatori sfruttano appieno le quote deducibili. La devoluzione media a un’organizzazione caritatevole ammonta a 100 franchi. Molti considerano non tanto il possibile risparmio fiscale, bensì lo scopo che intendono perseguire. Qualunque sia la motivazione, nel corso degli anni il volume delle donazioni è aumentato. Nel 2023, in Svizzera sono stati offerti 2,25 miliardi di franchi.

Cosa c’è da sapere

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