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Gli investimenti alternativi presentano caratteristiche e driver di valore che si differenziano in parte o totalmente da quelli di aree di investimento tradizionali come il mercato azionario. In questo modo, essi permettono di accedere a investimenti meno dipendenti da fattori di mercato convenzionali e di attingere a nuove fonti di rendimento potenziali. Ciò può aiutare gli investitori a costruire portafogli più diversificati e potenzialmente a ottenere rendimenti migliori. Dal punto di vista del portafoglio è quindi possibile ottimizzare le aspettative di rendimento corrette per il rischio in un orizzonte di investimento a lungo termine.

Gli investimenti in materie prime, immobili o private equity costituiscono un’alternativa agli investimenti tradizionali perché di solito si differenziano da questi per quanto riguarda la liquidità, la correlazione con i mercati e il rischio. Ad esempio, alcuni investimenti alternativi spesso hanno un andamento opposto agli investimenti tradizionali come azioni o obbligazioni. Uno dei motivi è che sono influenzati in misura minore dall’andamento dei tassi di interesse e dai mercati azionari. In generale, gli investimenti alternativi richiedono anche un orizzonte di investimento più lungo, in quanto a volte sono più illiquidi e vincolano il capitale di investimento per diversi anni. Anche all’interno di singoli investimenti alternativi come hedge fund, private equity o materie prime esistono diverse sottoclassi di attività, le cui caratteristiche si differenziano l’una dall’altra. Diventa quindi necessario valutare caso per caso quale investimento si adatta meglio al proprio portafoglio.

Dal punto di vista di chi investe, spesso è più facile preferire gli investimenti alternativi nell’ambito di un mandato di gestione patrimoniale ai singoli strumenti. Del resto, hedge fund o private equity sono forme d’investimento impegnative e talvolta meno regolamentate, che richiedono competenze approfondite. Nel caso di un mandato di gestione patrimoniale, la parte di investimento è determinata dalla strategia selezionata e viene implementata da un gestore di portafoglio.

Altri investimenti alternativi, come l’oro, risultano a molti più accessibili e trasparenti, e ciò li rende più adatti per gli investimenti diretti, sia fisici sia sotto forma di fondo. I fondi dedicati all’oro, ad esempio, sono uno strumento di investimento popolare perché, a differenza dell’acquisto di lingotti e monete, evitano l’incombenza di dover custodire i beni fisici.

Gli investimenti alternativi risultano in genere più adatti a investitori avanzati e informati, essendo spesso collegati a un rischio maggiore e a un investimento di capitale più elevato. Tuttavia, possono rappresentare un complemento utile nel proprio portafoglio di investimenti: di solito hanno una correlazione minore con i mercati azionari e obbligazionari tradizionali e in più contribuiscono potenzialmente a una maggiore diversificazione e a un migliore profilo di rischio-rendimento. Poiché questa tipologia di investimenti è spesso meno liquida, coloro che vi investono possono anche ottenere un premio di illiquidità.

Gli investimenti alternativi sono in genere prodotti finanziari complessi; per questo è importante informarsi in anticipo sulle caratteristiche, le opportunità e i rischi che comportano. Raccomandiamo di discutere durante una consulenza le varie opzioni nel contesto del proprio profilo di investimento e del portafoglio complessivo. Inoltre, anche nel caso degli investimenti alternativi è opportuno diversificare all’interno di una classe di attività, ad esempio considerando diverse tipologie di investimento.